Tutte le donne di Prassagora

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Pride and Prejudice, Jane Austen
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venerdì 31 agosto 2018

E se il Duce tornasse oggi? "Sono Tornato" (2018)



Dopo aver visto il film "Io sono tornato", uscito nelle sale nel 2018 ho pensato fosse interessante analizzare alcuni spezzoni del film, che a mio avviso in questi ultimi tempi appare curiosamente attuale nel sollevare certi temi di cui poco o per nulla si parla.

Partiamo dal monologo del Duce al popolo italiano.

Allerta Spoiler! 
Se non avete già visto il film qui si riportano spezzoni significativi.

***

Monologo del Duce in "Sono Tornato"(2018)



"Mussolini" parla seriamente di problemi reali del Paese e la gente ride. 
Poi a un certo punto nessuno ride più. Perchè? 

Trovate le differenze? No?
Proseguiamo.


Il Duce va in Tv: intervista di Alessandro Cattelan
 


Mussolini da Mentana a Bersaglio Mobile


M: "Il suo programma politico?"  
B: "Prima ascoltare e poi fare. Non come quel branco di p********i che avete al governo: che prima non fanno e poi neanche ascoltano"
M: "Guardi che la satira è la satira ma la diffamazione... "
B: "Io non faccio satira, preferisco fare la Rivoluzione"


I media impazziscono per Mussolini


B: I politici di destra hanno paura di dire che sono di destraI politici di sinistra hanno paura di dire cose di sinistraSoltanto io dico la verità. Voi mi credete un attore e io... Ve lo lascio credere.
Giornalista: "Parliamo dei politici".B: "Sono come il congiuntivo: scomparsi. E si sente la mancanza del congiuntivo".


A cosa serve votare?



Scena finale del film


Giornalista: "Signora Bellini non le sembra immorale tollerare il Fascismo in questo modo?"
Produttrice del Mussolini Show: "Ci sembra che parlare di Fascismo dopo più di settant'anni mi sembra fuori moda".

Il film poi finisce con una sfilata in mezzo alla gente che manda segni di apprezzamento e con il braccio alzato (tipico gesto di saluto nazista). 
Si tratta di gente vera, ripresa durante il film, non sono attori o comparse recitanti.

Cosa ne pensate? 

Questo è un film che ho voluto vedere per puro intrattenimento, ma in realtà più che intrattenermi, mi ha suscitato una seria riflessione su dove stiamo andando e sul sentire sociale attuale. 

E a voi?


Credits: 



giovedì 30 agosto 2018

A Destra o a Sinistra?



Sei di Destra o di Sinistra? 

Questa è la domanda inopportuna che molti vorrebbero porre ai propri interlocutori prima di avviare una conversazione oggigiorno sui temi di attualità.

Ormai non sono in pochi a credere che non esistano più nè DestraSinistra. O che in ogni caso non si riconoscono in nessuna delle due ideologie.

Alcuni addirittura vanno oltre e affermano che in realtà Destra e Sinistra non siano mai esistite.
Personalmente, pur comprendendo il perchè di chi lo dice, penso che in fondo non sia vero: che almeno un tempo avessero un significato ben preciso e una connotazione chiara.

Semplificando molto un discorso che sarebbe lungo e complesso potrei affermare che essere di Sinistra significasse dare predominanza al valore dell'Uguaglianza e a ciò che da questa deriva. 
Mentre essere di Destra, dall'altro lato, volesse significare ritenere che il valore predominante della società dovesse essere la Libertà.

Questa contrapposizione nel tempo per molti si è sfumata tanto da rendere progressivamente più arduo identificare le due ideologie in modo netto. 

Forse perché molti al giorno d'oggi ritengono che entrambi i valori debbano sussistere come fondanti della Società e che abbiano pari valore e dignità, anzi che qualora collidano, debbano bilanciarsi a vicenda e non escludersi.

Un simpatico video sul tema Destra/Sinistra tratto dal film Passione Sinistra.

Non so se il Sushi sia di destra, ma sicuramente se lo fosse, la Destra vincerebbe le elezioni a mani basse...!



Il test: Destra o Sinistra del film "Passione Sinistra" (2013)




lunedì 28 settembre 2015

In ricordo di Pietro Ingrao, l'uomo che voleva la luna


Qualsiasi linguaggio che offenda l'avversario è inaccettabile.
La violenza verbale non mi piace. Quella di ieri e quella di oggi. Non mi sta bene politicamente e nemmeno stilisticamente. 
- Pietro Ingrao