A me poco interessano la Gloria, il Potere o il Vil Denaro.
Chi mi conosce personalmente QUESTO LO SA BENE.
Il fatto è che sono STANCA di come vanno le cose.
Questa società in cui viviamo NON mi piace. Non è il mondo che
vorrei. E non è vero che è l’unico o anche solo il migliore dei mondi
possibili.
Lo diceva anche Voltaire ne “Il Candido”.
Smettiamola di pensare che solo perché le cose vanno in un certo modo da quando ne abbiamo
memoria, questa possa essere l’unica
maniera di vivere.
Non è il mondo che desidero per i miei figli, sempre se ne
avrò, per la mia Famiglia e per gli Amici.
NON meritiamo un
mondo MIGLIORE? Più giusto? Più EQUO?
Martin
Luther King diceva: “I HAVE a DREAM”.
E negli USA ci hanno creduto, hanno LOTTATO per cambiare le
cose.
Non dico che l’America sia perfetta, non avrà i nostri
problemi ma ne ha sicuramente tanti altri.
Ma presenta alcuni caratteri che a NOI come ITALIA mancano.
Quali?
Patriottismo, l'Amore e l'Orgoglio per la Patria e il principio che con una
buona idea puoi far fortuna e cambiare vita.
In Italia la vita la cambi in peggio, oppure se vinci al
Superenalotto, se ti arriva un’eredità cospicua o per matrimonio di convenienza
(inclusa “separazione di convenienza”).
Voglio dire che a casa nostra vige una regola non scritta di IMMOBILISMO Sociale.
Poi non ci sorprendano le Olgettine o le Escort.
Nessuna sorpresa e nessun falso moralismo, per favore.
Non condividiamo? Certo che no.
E’ amorale? Ovviamente sì.
Ma non chiudiamo gli occhi e infiliamo la testa sotto la
sabbia per non vedere che razza di brutto mondo è l’Italia, adesso.
A questo punto molti di Voi diranno: se non ti sta bene la
Corruzione, il Qualunquismo e la mancanza di moralità ed Etica odierna, l’asservimento
al Vil Denaro e le Logiche di Potere, chi te lo fa fare di rimanere?
Vai in America o in Germania o in Gran Bretagna dato che
pensi siano posti così splendidi.
Invece no.
Cari Italiani, io non lo credo e non me ne vado.
E sapete perché? Perché a ME il mio PAESE piace.
Perché non c’è solo la "muffa" di cui sopra. C’è anche
bellezza, creatività, cultura, speranza e Fede nel Mio Paese.
Io AMO casa mia.
Ma sono abbastanza onesta intellettualmente
con me stessa da ammettere le storture e le brutture. Non chiudo gli occhi
davanti al male moderno. No.
Questo l’ho imparato dal mio nonno materno.
Lui che era orfano di madre, e poi di padre, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale,
si è ritrovato solo a dover pagare la quota ereditaria a ben quattro sorelle, per
non dover svendere la Sua terra, quella che gli avevano lasciato i genitori e
prima ancora i suoi avi.
Nessuna di loro voleva la terra, volevano solo i soldi.
La situazione era dura, anzi no. Era durissima. E pensate si
sia arreso? No miei cari compatrioti, affatto.
Ha lavorato con la furia del Diavolo e la forza dell’Intelligenza
per risanare i conti.
E non ha venduto nulla ai vicini. Anzi. Dopo qualche anno ha
espanso la terra e ha continuato ad espandersi, senza mai perdere un colpo.
Quante volte mi ha raccontato questa storia...
Verso al fine, la demenza senile l’aveva un po’ rimbambito…!
Ma il succo della vicenda non cambia.
LUI non si è arreso.
Non ha detto: vendo tutto e ricomincio da un’altra parte, in
città magari.
NO. Lui ha scelto la strada DIFFICILE.
Si è intestardito a rendere fertile una terra che era dura e
pareva sterile.
Ha fatto fortuna ed è diventato benestante.
Ma nonostante ciò, vedendolo all’apparenza lui sembrava
sempre una persona umile come prima.
Anche se aveva le tasche piene di denari.
Perché? Perché Lui ricordava cosa voleva dire soffrire la
fame e tirare la cinghia e si era ripromesso che mai più avrebbe fatto patire a
se stesso, a sua moglie e ai suoi figli, ciò che avevano dovuto patire per tirarsi
fuori dalla melma della Crisi economica post-bellica.
Lui era Italiano. Noi siamo Italiani.
Ricordiamoci della Fierezza del nostro Paese: paese di Eroi,
paese di Scienziati, di Inventori, di Artisti.
Paese di Imprenditori, piccoli, medi e anche grandi.
E risolleviamoci.
Prima degli altri Noi Emiliani.
Perché mio Nonno Giuseppe era Emiliano prima di tutto.
Di un paesino del nostro Appennino Emiliano.
Era forte, spietato nelle sue decisioni, ed era onesto, pure troppo.
Corretto. Idealista, anche.
Cinico negli affari, ma tenero di cuore se un vicino
lamentava causa malattia di non poter pagare un debito.
Generoso con chi e quando ne aveva
bisogno.
Ma SPIETATO con i FALSI, gli IGNORANTI, gli INVIDIOSI e i
CATTIVERIOSI in genere.
Ora mio Nonno purtroppo non c’è più.
E’ passato all’altro mondo.
Ma mi, CI ha passato il testimone.
TOCCA A NOI SALVARCI.
“AIUTIAMOCI CHE DIO CI AIUTA”.
Dico solo questo.
Nessun commento:
Posta un commento