Cinquanta sfumature
di grigio (Fifty Shades of Grey)
è un romanzo scritto nel 2011 dalla scrittrice inglese E. L. James (pseudonimo
di Erika Leonard). Si tratta del primo di una trilogia di romanzi che prosegue
con Cinquanta sfumature di nero (Fifty
Shades Darker) e Cinquanta sfumature di rosso (Fifty Shades Freed).
Il romanzo, caratterizzato dalla descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di pratiche sessuali BDSM, ha in breve
tempo raggiunto una vasta popolarità e un grande successo di vendite in Russia,
negli Stati Uniti e in Europa. L'intera serie ha venduto oltre 100 milioni di
copie in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.
Il 2 settembre 2013 l'autrice E.L. James annuncia sul suo
profilo Twitter di aver scelto Charlie Hunnam e Dakota Johnson per interpretare
i due protagonisti Christian Grey e Anastasia Steele nella versione
cinematografica di Cinquanta Sfumature
di Grigio.
Il 24 ottobre 2013 viene annunciato che Jamie Dornan interpreterà Christian Grey nella trasposizione
cinematografica del libro, sostituendo Charlie Hunnam ritiratosi qualche giorno
prima. La data di debutto del film nelle sale italiane sarà il 12 febbraio del
2015.
Il trailer ufficiale del trailer:
Anastasia Steele è una studentessa universitaria di 21 anni
iscritta alla Washington State University di Vancouver, stato di Washington
(USA).
Anastasia è vicina alla laurea in Letteratura Inglese,
quando la sua amica e coinquilina Kate, direttrice del giornale universitario,
le chiede di sostituirla per un'intervista a Christian Grey, amministratore
delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. Anastasia accetta riluttante,
nonostante debba studiare per gli imminenti esami.
Senza alcuna informazione sulla persona da intervistare,
arriva alla Grey Enterprises, dove nota un ambiente ricercato ed elegante, in
cui le dipendenti sono tutte donne bionde di bella presenza.
Entrando nell'ufficio di Grey, inciampa sulla porta di
ingresso, e cade: è aiutata a rialzarsi da un giovane uomo, elegante ed
affascinante, con gli occhi di un grigio luminoso, di nome Christian Grey.
Anastasia, catturata dal misterioso Mr Grey, conduce
un'intervista che non si limita alle sole domande richieste dall'amica,
incuriosendo così Christian, colpito dalla sua bellezza diafana.
I due cominciano a incontrarsi, ma Anastasia si rende conto
che Christian è un uomo oscuro, il cui apparente splendore nasconde una persona
piena di segreti.
Ad Anastasia viene proposto un contratto, in cui sono
elencate le "regole" da seguire durante la relazione con Christian:
il loro rapporto dovrà essere impostato in relazione al rispettivo ruolo, di
Dominatore e Sottomessa.
Christian è abituato a non avere nessun tipo di relazione
affettiva con una donna, il contatto è limitato alla sola vita sessuale, in cui
lui impartisce ordini e la donna deve compiacerlo o verrà punita.
I comandi variano dal tipo di vita da seguire durante la
giornata, agli atteggiamenti da avere durante i momenti di intimità: il bello e
affascinante Christian si rivela essere un uomo sadico e masochista, dalle
tendenze sessuali fuori dalla norma.
A differenza di tutte le donne con cui è stato, per Mr Grey,
Anastasia è una donna difficile da gestire, ma soprattutto da interpretare.
Affascinata, come mai le era capitato in precedenza, da Christian, invece di
rifiutare la proposta, si butta a capofitto in questa relazione, pensando di
riuscire a trovare un modo di gestirla.
Invece viene travolta da una realtà di erotismo e di
pratiche BDSM mai immaginate prima, in cui dolore e piacere si uniscono in un
connubio inscindibile.
Questo crescendo di emozioni porta Anastasia ad innamorarsi
perdutamente di Christian e a volerlo aiutare ad affrontare le proprie paure,
in quanto il suo modo di vivere, nasce da pesanti traumi infantili: è stato
adottato, all'età di quattro anni, da una famiglia benestante insieme ad altri
due bambini e pur apparendo come un uomo perfetto ed ambizioso, dentro di sé
serba il ricordo di essere stato un bambino abbandonato, maltrattato, figlio di
una tossicodipendente incapace di badare alle esigenze del figlio. Anche per
questo motivo Anastasia decide di continuare la relazione nonostante la strada
da percorrere sia dolorosa e difficile.
Pensando di avvicinarsi di più all'uomo e cercando di capire
il motivo per cui in alcune circostanze lui non è capace di accettare nessun
tipo di contatto fisico, Anastasia chiede a Christian di conoscere qual è il
limite massimo che può raggiungere il suo sadismo. Anastasia non si rende conto
della pericolosità della richiesta e vive un'esperienza che le fa capire di
essere innamorata di un uomo malato, i cui problemi psicologici non possono
essere superati facilmente.
Il libro Cinquanta sfumature di grigio è il primo volume della
saga della scrittrice E.L. James. Si tratta di un'opera che ha acceso
l'interesse di tante lettrici in merito a pratiche sessuali estreme prima
misconosciute al grande pubblico, come il bondage, il masochismo e il sadismo.
Ripercorre con intensità crescente le emozioni dell'innamoramento della
protagonista e la sindrome della "crocerossina" che si innesta nelle
donne quando perdono la testa per uomini problematici.
Questa prima opera si sofferma sulle
sensazioni di Anastasia, in cui tutto viene visto attraverso gli occhi della protagonista,
la dolce e ingenua ragazza che si scopre donna disinibita e coraggiosa nello
scegliere il cuore invece della testa: un romanzo rosa a tinte dark-sadomaso, o meglio a
"fifty
shades of grey".
Quante Eurodeputate donne ci sono nel Parlamento Europeo del tuo paese?
Guardiamo l'infografica e confrontiamo il nostro paese con gli altri stati
membri per scoprire quale rappresentanza femminile abbia realmente il
Parlamento europeo. Al primo posto troviamo Malta, paese europeo con il maggior numero di donne nel Parlamento Europeo in percentuale.
L'Italia si piazza a metà classifica, più o meno in linea con Gran Bretagna e Francia. Una cosa è certa: il Parlamento Europeo è molto più rosa del nostro Parlamento nazionale!
Sono i lombardi i contribuenti più
tartassati d'Italia.Lo rileva l'Ufficio studi della Cgia che ha messo a
confronto il gettito fiscale versato dai lavoratori dipendenti, dagli
autonomi, dai pensionati e dalle imprese di tutte le regioni d'Italia. A
svettare in questa particolare classifica è appunto la Lombardia: ogni
residente di questa regione corrisponde all'erario e ai vari livelli di
governo locali mediamente 11.386 euro. Chiudono
la classifica i campani, con 6.041 euro pro-capite, i calabresi, con
5.918 euro, infine, i siciliani, con 5.598 euro. A livello di macro aree,
primeggia il Nordovest (10.828 euro), seguito dal Centro (9.868 euro) e
dal Nordest (9.819 euro); chiude, molto staccato, il Sud, con 6.137 euro
pro capite. "Questi dati - sottolinea Giuseppe Bortolussi della Cgia di
Mestre - dimostrano come ci sia una corrispondenza tendenzialmente
lineare tra il gettito fiscale, il livello di reddito e, in linea di
massima, anche la qualità/quantità dei servizi offerti in un determinato
territorio. Dove il reddito è più alto, il gettito fiscale versato dai
contribuenti è maggiore e, in linea di massima, gli standard dei servizi
erogati sono più elevati. Essendo basato sul criterio della
progressività, è ovvio che il nostro sistema tributario pesa di più
nelle regioni dove la concentrazione della ricchezza è maggiore". Per
quanto riguarda la distribuzione del gettito fiscale tra i vari livelli
di governo, la Cgia rileva che, su un totale nazionale di 8.824 euro
pro-capite di entrate tributarie registrate nel 2012, ben 7.124 euro
finiscono nelle casse dello Stato (80,7%); 902 euro sono destinati alle
Regioni (10,2%) e solo 798 euro (9%) confluiscono nelle casse degli Enti
locali (Comuni, Province e Comunità montane). Da un punto di
vista metodologico, i tributi analizzati in questo studio sono riferiti
al valore aggiunto generato nelle singole Regioni. La Cgia, infine,
ricorda che per l'anno in corso la pressione fiscale è destinata ad
attestarsi al 43,2%: 0,1 punti in meno rispetto al dato toccato
nel 2014, mentre nel 2016 dovrebbe salire al 43,7 %. Tale
aumento sarebbe il risultato di una diminuzione di 0,6 punti di Pil dei
contributi sociali, più che controbilanciata dall'incremento
di quasi un punto della pressione tributaria. Quello che salta agli occhi in modo immediato da questo studio è la sproporzione tra la percentuale di tasse devolute allo Stato e quella agli enti locali. Si parla tanto di abolizione delle Province, ma come i Comuni anche a queste e alle Regioni, non restano che le briciole, in quanto il grosso della "torta" viene dato allo Stato.Rimane da augurarsi che si possa metter mano al più presto a questa evidente sproporzione, per dar maggior respiro e margine di manovra agli enti più vicini ai cittadini, i quali a questi devono rispondere e rispondono nel modo più diretto, per la gestione dei servizi locali, ovvero al momento di scadenza del mandato elettorale. http://www.repubblica.it/economia/2015/02/07/news/fisco_sono_i_lombardi_i_pi_tartassati_campani_in_coda-106725656/ Seguono i residenti del Lazio,
con 10.763 euro e quelli emiliano-romagnoli, con 10.490 euro. Appena
fuori dal podio troviamo i residenti nel Trentino Alto Adige, con 10.333
euro pro-capite e quelli della Liguria, con 10.324 euro pro-capite. La media nazionale si
attesta sugli 8.824 euro per abitante. Quest'ultimo è in gran
parte dovuto alle imposte indirette, per effetto, in particolare,
dell'aumento dell'aliquota Iva dal 2016 e delle clausole di salvaguardia
sulle accise, misure introdotte con la legge di Stabilità 2015.
Al vertice del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Modena e Provincia finalmente è stata nominata una avvocata.
Si tratta della prima donna a ricoprire questo ruolo. Non era mai successo in passato ed è importante sottolinearlo: si tratta dell'Avv. Daniela
Dondi.
Va a ricoprire un ruolo prestigioso e molto impegnativo.
Siamo sicuri che saprà garantire ai
cittadini della nostra città e della nostra provincia il migliore
esercizio del diritto di difesa e di equa risoluzione delle
controversie, assicurato dalla Costituzione e garantito da parte dei colleghi consapevoli dell'importante funzione civile e sociale
della tutela dei diritti.
Già si era fatta apprezzare in questi anni da chi ha avuto modo di frequentare il Tribunale di Modena e riteniamo sia una nomina più che meritata.
È stata eletta con un ampio
consenso tra i 1900 avvocati professionisti iscritti all'albo della
nostra provincia e prenderà la carica che fino ad oggi era stata di Uber
Trevisi, eletto per due mandati consecutivi.
Civilista, 53 anni,
modenese “dop” (la sua famiglia è proprietaria dello storico bar Dondi
di via Vignolese), la Dondi oggi si trova ad affrontare l'ultimo grande
sforzo per la trasformazione della professione dalla carta al digitale e
per l'applicazione del nuovo modello telematico.
«Lascio la
presidenza all'insegna del rinnovamento - spiega Trevisi - 6 consiglieri
su 15 sono nuovi, molti hanno un età relativamente bassa. Il più
giovane oggi è Juri Rudi, 42 anni.
Torno a fare l'avvocato a tempo pieno
- continua Trevisi - anche perché il nuovo ordinamento professionale
non permette più la mia ricandidatura. E lascio il mio posto volentieri a
Daniela Dondi, che è stata nostra segretario».
Trevisi ha
affrontato un mandato difficile per l'avvocatura locale e nazionale:
numerosi procedimenti disciplinari da affrontare, la nuova legge
professionale, la mediazione, la questione degli “abogados” e
l'arbitrato... «Credo di lasciare l'ordine in buono stato. Daniela
Dondi sa cosa l'aspetta».
La Dondi è arrivata al vertice
dell'ordine un passo alla volta. «Penso di aver fatto tutta la gavetta,
sono stata anche tesoriere e segretario. Penso di conoscere bene il
meccanismo di funzionamento del nostro Ordine. E, sottolineo, sono qui
non per “quote rosa”, anche se ora le donne sono più del 50% degli
iscritti». Ora la Presidentessa Dondi dovrà affrontare le questioni più urgenti come
la legge professionale, la formazione e la specializzazione e
soprattutto l'informatizzazione.
Ecco le nuove cariche al
termine dell'elezione.
Presidente: Daniela Dondi, vice presidente
Giorgio Gozzoli, segretario Andrea De Rienzo, tesoriere Eros Fontanesi.
Ed
ecco l'elenco completo degli avvocati nuovi consiglieri:
Alberto
Balestri, Lucia Bocchi, Verena Corradini, Andrea De Rienzo, Daniela
Dondi, Eros Fontanesi, Daniela Goldoni, Giorgio Gozzoli, Matilde
Palmieri, Paola Panini, Paolo Pezzali, Ferdinando Previdi, Juri Rudi,
Luca Scaglione, Francesco Seidenari.
Un grande ringraziamento va all'avvocato Uber Trevisi, suo predecessore, che ha guidato il Consiglio con passione, competenza, equilibrio ed intelligenza in
questi anni.
Un augurio di Buon lavoro al nuovo Presidente Avv. Daniela Dondi!
Oggi a Modena la Grande Nevicata c.d. Big Snow ha bloccato tutti a casa.
Nonostante le previsioni meteo la viabilità è fortemente compromessa.
Fino a 40 cm di neve nelle strade in cui spazzaneve e mezzi spargisale non sono passati.
Dicono che si diventa adulti quando davanti a una copiosa nevicata la gioia del bimbo diventato adulto diventa insofferenza.
Oggi posso dire che una parte di me è irrimediabilmente diventata adulta, mentre vedevo mio padre spezzarsi la schiena spalando il vialetto per fare la rotta.
Con i numeri dedicati a cui rivolgersi con la segreteria telefonica o non raggiungibili!
Listening to the inaugural address of our new President of the Republic a first comment comes naturally to write: he did not forget anybody.
Starting with the ritual of thanks to the High institutional offices conducted a linear discourse, devoid of all rhetoric and manner directed not only to parliamentarians but at the heart of the country and of Italian citizens.
Addressed a "thought deferential" to its predecessor Carlo Azeglio Ciampi and Giorgio Napolitano, the first absent for health reasons, the second in the courtroom and visibly moved, albeit in complete composure and dignity.
"They have played their role with commitment and dedication specimens. They deserve the affectionate gratitude of Italians. To President Napolitano that in a difficult time has accepted the burden of a second term thanks particularly intense ".
Pays tribute to the Constitutional Court, a body of high guarantee to protect our fundamental charter; the Council of the Judiciary, the garrison of independence and all the magistrates.
"I feel fully the responsibility of the task that was entrusted to me: the responsibility to represent the national unity first, the Unity that binds inextricably our territories from the north to the South but also to represent the unit comprising all of the expectations and aspirations of our fellow citizens.
This unit is likely to be difficult, fragile, far away. The commitment of all must be addressed to overcome the difficulties of the Italian and realize their hopes. The long crisis which lasted beyond all limits has inflicted wounds to the social fabric of our country and put a strain on the estate of his production system.
Increased injustices, has generated new forms of poverty, has produced marginalization and loneliness.
Anxieties lurk in many families for the difficulties that steal the future of girls and boys.
The work is lacking for many young people, especially in the South, the loss of employment, exclusion, the difficulties encountered in securing rights and basic social services: these are the points on the agenda demanding will be measured the proximity of the institutions to the people.
We have to avoid the risk that the economic crisis would affect compliance with the principles and values that underpin the social pact enshrined in the Constitution.
To overcome the crisis that sapped seriously the national economy and the European is powered reversal of the economic cycle has long awaited.
It is essential that the consolidation is accompanied by a robust growth initiative to articulate first in Europe.
During the six-month presidency of the European Union has just ended, the government to which I extend a greeting has appropriately followed this strategy. There is now a need to confirm the constitutional pact that keeps the country united and that recognizes all citizens the fundamental rights and equal social status.
That pact commits the Republic to remove obstacles that limit the freedom and equality. The urgent need for institutional reforms, economic and social derives from the duty to respond effectively to our community, appropriate responses to the challenges we face. Exist in our country that energy just waiting to find a way to express itself.
I think young people who cultivate their talents and they would like to see the merit;
I think of the small, medium and large that among big difficulties found the courage to continue to innovate and compete in the international market;
I think the public administration that has expertise in value but which must decline the constitutional principles of adapting to the possibilities offered by new technologies and to the sensitivity of the citizens, who demand participation, transparency, ease of compliance, consistency in decisions.
No need for general exhortations to look to the future, but rather the tenacious determination of all the resources of the Italian company. Speaking of national unity then it means to give back to the country a horizon of hope: because this hope does not remain abstract evocation. You need to rebuild the bonds that hold society together. In this action are called all the living forces of our community, at home and abroad.
To their compatriots in the world goes my affectionate greeting. A thought of friendship turn to the numerous foreign communities in our country.
The road to a united country is the one that indicates our Constitution when he emphasizes the role of social formations, a corollary of full participation in public life.
The crisis of representation made it weak and ineffective the traditional instruments of participation while the company emerges forcefully two modes of expression that have already produced noticeable results in the policy and its subjects. This same parliament has elements of novelty and change; the highest percentage of women and many young parliamentarians. It is a valuable result that too many times policy ends up obscuring behind controversies and conflicts.
The young parliamentarians bring in these classrooms the hopes and expectations of their peers. They also represent the critical skills and even indignation the desire to change.
They specifically ask you to make a positive contribution to our being truly national unity, never forgetting the essence of the parliamentary mandate: the idea that in these classrooms are not the expression of a segment of society or of special interests, but has representatives of the entire Italian people and all together in the service of the country.
All are called to assume full responsibility for this: primary condition for recall Italians institutions is to understand the policy as a service to the common good, the assets of one and all.
You must reconnect at those institutions so many of our fellow citizens that feel distant and alien. Democracy is not a definitive conquest but goes in acontinuous identifying the most appropriate formulas at the changing times.
It is significant that my oath took place while he is about to take a broad and thorough reform of the second part of the Constitution. Without going into the merits of the individual solutions that compete Parliament in its sovereignty, would like to express the hope that this process is accomplished with the goal of making more adequate for our Democracy. Namely reforming the constitution to strengthen the democratic process.
There is also the need to overcome the logic of constant derogation to ordinary forms of the legislative process by raising the need for the government with respect procedural guarantees proper parliamentary dialectic.
As has been repeatedly stressed by President Napolitano our priority is the adoption of a new electoral law, a subject on which Parliament is engaged.
In common say it is customary to translate the role of the Head of State that is the role of an arbitrator, the guarantor of the Constitution: it is an effective image, the referee is responsible for the timely implementation of the rules. The referee must be and will be impartial. "
These words open a standing ovation in all respects, with one long, thunderous applause of the parliamentarians present.
Then resumes: "Players help him with their correctness. The President of the Republic is the guarantor of the Constitution. The strongest guarantee of the Constitution is, however, in its application, in live it day by day.
Ensuring the Constitution means ensuring the right to education of our children, the right to study in a modern school in safe environments: means to guarantee their right to the future. It means recognizing and implementing the right to work. It means promoting the widespread culture and the pursuit of excellence, also using new technologies and overcoming the digital divide. It means loving our environmental and artistic treasures. Is to repudiate the war and promote peace. It means ensuring the rights of the sick. It means that each contributes with loyalty to the costs of the national community.
It means that you can get justice quickly. It means to make sure that women should not be afraid of violence and discrimination. It means to remove all barriers that limit the needs of people with disabilities. It means supporting the family, the resource of the company. Means ensuring the autonomy and diversity of information, the garrison of Democracy. It means remembering the resistance and sacrifice of many that seventy years ago freed Italy from Nazi-fascism. It means freedom, freedom of the development of civil rights, the social sphere as the economic one, the personal and affection one too.
Ensuring the Constitution means spreading a strong sense of Legality.
The fight against the Mafia and Corruption are top priorities.
Corruption has reached an unacceptable level: devours resources that could be aimed at citizens; prevents the correct explanation of the rules of the market. Encourages cliques and penalizes the honest and capable.
The current Pope Francis, whom I thank for the message of greetings that has sent me, Francis has used harsh words against corrupt: men of good manners but of bad habits.
It is an alarming spread of the mafias, old and new also in geographical areas historically immune: cancer that destroys hopes, imposes yokes and oppression, trampling rights.
We must encourage the action determined the Judiciary and the Police who often risk their lives and fight for combating organized crime.
In the fight to the Mafia we had many heroes: I think among others to Giovanni Falcone and Paolo Borsellino.
To defeat the Mafia must be a multitude of honest, competent, and a tenacious political leadership and administrative able to do their duty.
Other risks threaten our coexistence: the International terrorism has launched his challenge bloody, sowing death and tragedies in the world and making innocent victims.
We are horrified by the barbaric beheadings of hostages, war bloodshed in the Middle East and Africa, to the tragic events in Paris.
Our country has paid several times in the recent past the price of hatred and intolerance. I want to remember one name: Stefano Taché. Stefano Taché was killed in the cowardly attack on the synagogue in 1982 in Rome. He was only two years was our child, an Italian child.
The practice of violence in the name of religion seemed a closed chapter of our history, long time. It should be condemned and fought those who use our own I think, violating the fundamental right to religious freedom.
In order to consider the clash of religions and civilizations Terrorism would, I believe, a serious mistake: the threat is much deeper and wider. The attack on the foundations of freedom, democracy, tolerance, coexistence.
For global threats need global responses. A phenomenon so severe you cannot fight locks themselves in the force of national states. The preachers of hate and those that I consider assassins, using the Internet and the media more sophisticated beyond their nature in a territorial dimension.
The international community must deploy all its resources. In greeting the diplomatic corps accredited to the Republic, I express the hope of intense collaboration in this direction.
The fight against terrorism must be done with firmness, intelligence, capacity for discernment: a challenging fight that cannot ignore the security. The State must ensure the right of citizens to a peaceful life and freedom from fear.
The feeling of Hope marked post-war Europe and the Fall of the Berlin Wall: the hope of freedom to recovery after the war, hoping to claim the roles of Democracy after 1989.
In the new Europe Italy has found the assertion of its sovereignty: a safe haven, but also a place from which to start to overcome global challenges. The EU is now once again a perspective of hope and true political union to be relaunched without delay. The affirmation of the rights of citizenship represents the consolidation of the European space of Freedom, Security, Justice.
The wars, bombings, political persecution, ethnic and religious, misery and famine generate large masses of refugees: millions of individuals and families fleeing from their homes seeking salvation and their future rights and democracy in Europe. And 'this humanitarian emergency severe and painful that must see Europe, the EU is more attentive, committed and supportive.
Italy has done and is doing his part well and we are grateful to all our operators at various levels to the generous commitment with which to confront this dramatic exodus.
Internationally, the meritorious and necessary action to maintain the Peace which involves our military in many missions must be consolidated with an act of political reconstruction, economic, social and cultural development without which every effort is bound to vanish.
Armed Forces increasingly essential element of our foreign policy and effective security extend a sincere thank you to remember those who have lost their lives in the performance of their duty. We must continue to deploy the maximum effort to ensure that the delicate matter of our Fusiliers Marina whose names we know well, (...) we hope that this matter can find a successful conclusion as soon as possible, with their eventual return to their homeland. I wish to remember civilians, often engaged in risky areas in the valuable work of cooperation in developing areas.
The three Italian Father Dall'Oglio, John The Short, Renzo Scaramigli, of which there is no news of their fate lands in difficult and tormented them and their families must be solidarity and closeness of the Italian people, together with the 'hope to soon return to their homes.
The President concludes with a heartfelt appeal to those present: "Honourable Members, Distinguished Delegates:
for our people face the Republic is what comes up in life everyday Hospital, City Hall, the School, the Court, the Museum ...
I hope that public offices and institutions can approach with confidence the faces of the Italians: the face carefree children, what curious boys, the worried faces of the elderly living alone and in difficulty, the face of the suffering, the sick and their families who carry on their shoulders heavy loads, the face of the young people seeking work, and that of those who work it has lost; the face of those who had to close the company because of the economic situation and that of those who continue to invest despite the crisis; the face of those who give generously of their time for others, the face of those who do not surrender to the oppression of those who fight against Injustices and to those seeking a way of redemption.
These are stories of women and men, young and elderly, with different political beliefs, cultural, religious. These faces and these stories tell of a people who always want more free, safe and supportive: a people who really feel the community and who walks with a new hope towards a future of serenity and peace".
Long live the Republic, Long live Italy!
After a speech of such thickness and stature, what's left to say?
Perhaps the fact that I'm not really sure that we deserve even a president like this: However, we had a desperate need, more than ever.
Hope is the only light that can guide us in the shadows of this and hold fast to face a very uncertain future.
Thank you very much Mister President, for accepting such a responsibility on the shoulders at a time like this. Hopefully enlightened by your words the other establishment figures you can inspire the values mentioned in this inaugural address, to finally become the country that we should be in place in the country torn apart and proved that we are now.
Long live the Republic of Italians: honest, workers and tenacious. So you are, like us.